GOOGLE MUM: il nuovo algoritmo per la SEO di Google

Google ha recentemente presentato il suo nuovo algoritmo di ricerca mille volte più potente del suo predecessore e in grado di comprendere le query di ricerca più complesse fornendo ottimi risultati. Google, durante la conferenza annuale Google I/o 2021 tenutasi a maggio, ha scelto di scommettere ed investire molto sull’Intelligenza Artificiale. Questa tecnologia ha portato ad oggi allo sviluppo di Google MUM (Multitask Unified Model).

Google MUM: cos’è?

Google MUM è la nuova tecnologia di Intelligenza Artificiale di Google in grado di comprendere sempre meglio le ricerche che gli utenti eseguono online per fornire i risultati migliori, più accessibili e, quindi, più soddisfacenti. Attualmente Google Mum non è attualmente utilizzata dal motore di ricerca, è ancora in fase di test.

Google MUM nasce come il successore di BERT (Bidirectional Encoder Representations from Transformers) ed è stato creato per funzionare come un cervello umano. Il team di Google ha dichiarato che MUM è 1.000 volte più potente del “vecchio” Bert. In questo caso, 1.000 non è un numero scelto a caso ma corrisponde al numero di nodi della rete neurale su cui Mum è progettato. Il concetto alla base di questo algoritmo è quello di provare a ricreare le sinapsi nervose del cervello umano e ogni nodo rappresenta un punto di decisione attraverso cui l’algoritmo fa passare la ricerca dell’utente.

La tecnologia di Google MUM è studiata per comprendere le query di ricerca più complesse, precise ed articolate che solitamente hanno bisogno mediamente di 8 passaggi da parte degli utenti per ottenere la risposta completa che cercano. La nuova Intelligenza Artificiale di MUM faciliterà di molto il processo di navigazione degli utenti, fornendo loro i risultati più pertinenti alla loro ricerca.
Google Mum è in grado di comprendere query di ricerca in 75 lingue diverse attraverso tutti i dati presenti nell’open web.

A cosa serve Google MUM

Come potranno gli utenti trarre vantaggio da Google MUM?

Il blog di Google ha fornito un esaustivo esempio pratico dell’utilità di MUM:

“Ipotizziamo che un’escursionista che ha appena terminato una camminata sul monte Adams, ora abbia intenzione di scalare il Monte Fuji in Giappone. L’escursionista chiede a Google come prepararsi a questa nuova avventura.

In questo caso il motore di ricerca, ad oggi, è in difficoltà perché non riesce a dare un’unica risposta esaustiva all’escursionista: dovrebbe fornirgli i dati sul clima, l’altitudine, le differenze rispetto alle escursioni sul monte Adams e molte altre informazioni, che l’utente potrebbe quindi trovare solo a fronte di diverse ricerche.

Il risultato che Google restituisce, si differenzia rispetto alla risposta che darebbe un esperto del settore. Grazie a Google MUM, la differenza fra la risposta data dal motore di ricerca e quella data da un esperto non esisterà più: Google sarà in grado di fornire una sintesi di concetti per rispondere accuratamente a dubbi, curiosità o necessità, tutto in una sola sessione.”

Come funziona Google MUM

Google MUM è un traguardo importante per l’AI poiché riesce ad interpretare anche le query di ricerca complesse, articolate e molto specifiche. 

Questo nuovo algoritmo, come il suo predecessore BERT, ha alla base un modello di rete neurale artificiale con architettura Transformer. Google riesce quindi ad imitare il funzionamento dei neuroni del cervello e cerca di ricreare le sinapsi nervose e i nodi fungono da “punti di decisione”.

Quindi cosa cambia dall’algoritmo di BERT? 

MUM riecce a comprendere il linguaggio naturale e ha una migliore gestione della complessità delle ricerche rispetto a BERT.

Google MUM è in fase di test; Google ha infatti delle linee guida molto specifiche da rispettare (Search Quality Rater Guidelines). Il Team di Google sta testando Google MUM per verificarne la qualità e l’efficacia prima di lanciarla ufficialmente.

Quali sono i vantaggi di Google MUM?

Le caratteristiche principali di Google MUM sono: multimodale e multitasking.

Multimodale

MUM è capace di catturare e comprendere informazioni in molteplici e nuove modalità. MUM è in grado di elaborare, infatti, non solo informazioni testuali, ma anche immagini e audio.

Multitasking

MUM riesce a fare tutto questo contemporaneamente e velocemente per fornire i migliori risultati delle query più complesse in un secondo.

L’algoritmo di MUM è capace di comprendere 75 lingue quindi, come risultato, se considerato il più pertinente, potrebbe restituire risposte non presenti nella lingua in cui è stata formulata la query. MUM effettua infatti ricerche contemporaneamente su più fonti in lingue diverse e fornisce i risultati nella lingua dell’utente.

Questa è una novità importante che ha la finalità di rimuovere le barriere linguistiche che rappresentano un grande ostacolo alla comprensione o all’accesso ad informazioni rilevanti alle ricerche.

Grazie alla sua complessità, secondo Google questa nuova tecnologia riuscirà a fornire dei risultati che non sono un semplice elenco di collegamenti che corrispondono alle parole chiave inserite dall’utente. Se la query è difficile, Mum comprenderà il linguaggio e genererà una risposta paragonabile a quella di un esperto del settore.

Il nuovo algoritmo è infatti anche multimodale, i risultati della ricerca comprenderanno anche immagini, video o audio che accompagnano collegamenti a vari contenuti rilevanti.

Le modalità con cui Google mostrerà i risultati di ricerca agli utenti potrebbe quindi cambiare radicalmente, dopo l’introduzione di Google MUM.

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