Migliorando la velocità del tuo sito web miglioreranno anche SEO e campagne.
PageSpeed Insights (PSI) è uno strumento gratuito di Google che oltre a dare un punteggio alle nostre pagine fornisce anche un'analisi riguardo a quali interventi migliorativi possiamo effettuare.
Come PageSpeed Insights raccoglie i dati
PageSpeed Insights genera due tipi di dati: dati di laboratorio e dati sul campo.
- I dati di laboratorio sono utili per capire come risolvere i problemi di performance e vengono generati in ambienti controllati. Nonostante questo non possono prendere in considerazione condizioni reali ed eventuali colli di bottiglia.
- I dati sul campo invece possono simulare esperienze reali, ma forniscono una quantità di dati più limitata.
Cosa contiene il report di PageSpeed Insights?
PSI cerca di valutare le performance della pagina. Il punteggio è calcolato sull'algoritmo di Lighthouse (un altro strumento di Google per analizzare le performance delle pagine) e prende in analisi i dati di laboratorio.
- Da 0 a 49 il punteggio è basso.
- Da 50 a 90 il punteggio è buono, ma migliorabile.
- Sopra il 90 è ottimo.
Ecco un elenco dei dati presi in considerazione.
First Contentful Paint
First Contentful Paint indica il momento in cui viene visualizzato il primo testo o la prima immagine.
Speed Index
L’indice di velocità indica quando diventano visibili i contenuti di una pagina.
Largest Contentful Paint
Largest Contentful Paint indica quando viene caricato il contenuto più grosso di una pagina; solitamente si tratta di immagini o video. Con contenuto più grosso si indica quello che è visivamente più ingombrante.
Time to Interactive
Indica quanto tempo la pagina impiega per diventare interattiva.
Total Blocking Time
È la somma di tutti i processi che occorrono tra quando viene visualizzato il primo contenuto e quando la pagina diventa interattiva. Tiene in considerazione solo i processi bloccanti che durano per più di 50 ms.
Cumulative Layout Shift
Il Cumulative Layout Shift misura la stabilità visiva della pagina quantificando gli spostamenti improvvisi del layout, solitamente dovuti al caricamento delle risorse.
Perché dovresti migliorare la velocità del tuo sito
Bounce rate e abbandoni
Google dichiara che aumentare il tempo di caricamento di una pagina da 1 a 5 secondi comporta un aumento del 90% del bounce rate. Questo comporta quasi raddoppiare il numero di visitatori che chiudono il sito senza che abbiano compiuto un’azione.
User experience
Il tempo che i tuoi utenti dedicano al tuo sito è diviso tra attesa e fruizione di contenuti.
Il tempo medio che gli utenti passano su un sito è tra i due e i tre minuti: quanto di questo tempo verrà passato tra i tuoi prodotti e quanto ad attendere dipende dalla velocità del tuo sito.
Infatti, a nessuno piace aspettare, quindi se le tue pagine si caricano lentamente i tuoi utenti saranno inclini a scegliere di visitare altri siti più performanti.
SEO e Campagne
Google cerca di fornire i contenuti migliori ai suoi utenti. Oltre ad analizzare i contenuti della pagina, tiene in considerazione anche la velocità di caricamento e alcuni accorgimenti tecnici sul sito mostrati sui report di PageSpeed Insight.
Le pagine lente subiscono un moltiplicatore negativo che influenza SEO e campagne e di conseguenza il posizionamento nella SERP.
Un sito lento sarà quindi penalizzato su SEO e campagne.
Questo vuol dire che un euro investito da un sito lento vale meno di un euro investito da un sito veloce!
Alcuni interventi veloci
PageSpeed Insight evidenzia le criticità che impattano sull’esperienza utente, solitamente alcune di facile risoluzione e altre più complesse da affrontare.
Caricare in un secondo momento le risorse non immediatamente necessarie
Non serve che vengano caricate tutte le immagini prima di mostrare il sito all’utente, e in questo possono venirci in aiuto le politiche di LazyLoad delle immagini e dei video. In questo modo video e immagini possono venire caricati solo quando l’utente ne ha effettivamente bisogno e non impattano sul tempo di caricamento della pagina.
Caching
Ogni volta che un utente richiede una pagina sviluppata in php il server deve crearla e fornirgliela. Spesso però, è sufficiente generarla solo una volta e fornire agli utenti una versione salvata di quella pagina. Questo ridurrà il carico di lavoro del server e ne aumenterà le performance.
Minificare JS e CSS
I file JavaScript e CSS possono raggiungere dimensioni ragguardevoli e non tutto il codice viene effettivamente utilizzato. Una buona pratica è quella di ottimizzare questi file in modo che vengano forniti all’utente più velocemente.
Compressione GZIP
Tutti i browser moderni supportano la compressione GZIP e, a patto che sia correttamente configurata, renderà significativamente più veloce il vostro sito.
Specificare le dimensioni delle immagini
Google ha dichiarato di aver incluso il Cumulative Layout Shift nelle policy per valutare il SEO di una pagina. Dichiarare esplicitamente l’altezza e la larghezza delle immagini permette al browser degli utenti di riservare loro il giusto spazio, anche prima che vengano caricate, evitando che il resto del contenuto venga spostato a caricamento ultimato.
Utilizzare immagini in formati recenti
Jpeg e PNG vanno bene e sono compatibili con tutti i browser, ma formati più recenti come WebP e Jpeg2000 possono fornire immagini molto più leggere senza perdere qualità.
Migliorare il tuo server
Il tuo server avrà sempre un impatto notevole sulla velocità del caricamento del tuo sito.
Utilizzare un server performante è il primo passo per determinare la velocità del tuo sito; al contrario, un sito ben fatto non darà i risultati sperati se il server utilizzato è mediocre.
Contattaci per una consulenza per conoscere le performance del tuo sito web!