Come consolidare l’e-commerce nel 2021

Il 7 maggio 2021 si è tenuta online la XV edizione del convegno “E-commerce in Italia”. Dal Rapporto sull’E-commerce di Casaleggio Associati sono emersi dati e trend importanti per le aziende che oggi operano nel mercato di vendita online. Per sfuggire alla crisi, che ci ha duramente imposto il 2020, sempre più aziende hanno fatto ricorso all’e-commerce per incrementare le vendite e tenere in piedi la propria attività. Cos’è successo da un anno a questa parte? Facciamo il punto in questo articolo.

E-commerce 2021: trasformazioni in atto per le aziende

Nel 2021, l’e-commerce è destinato a diventare il pilastro del business delle aziende. Non siamo noi a dirlo, ma i dati: le vendite online sono aumentate del 103% durante il lockdown e del 68,5% nel post lockdown; di conseguenza, le spedizioni correlate hanno registrato un aumento del 55% a giugno 2020 rispetto al 2019. In questo nuovo “campo di battaglia” abbiamo visto colossi come Amazon dominare la scena, creando 120.000 nuovi posti di lavoro tra edilizia e logistica.

Che dire delle realtà più piccole, come quelle locali?

Il 45% delle aziende dichiara di vendere sui marketplace, come Amazon ed eBay. Il restante 56% non lo fa, per impossibilità di negoziare con i fornitori e garantire un servizio di qualità agli utenti finali. Ciò ha reso evidente la mancanza della cosiddetta shipping neutrality. Si tratta di un fenomeno che prevede un trattamento di equità, per grandi e piccoli player, da parte degli operatori della logistica. Soprattutto nel periodo di pieno lockdown, molti player dell’e-commerce hanno riscontrato una netta differenza in termini di qualità del servizio ricevuto, scatenando anche un copioso disappunto da parte dei consumatori. Infatti, chi ha ordinato dai grandi player ha ricevuto il pacco nella fascia oraria e nel giorno stabilito, mentre chi ha acquistato dai piccoli store ha ricevuto il pacco in ritardo, lamentando anche alti costi di spedizione. Come possono le realtà più piccole risolvere il problema? Scopriamo quali sono i trend emergenti che permetteranno alle aziende di migliorare l’e-commerce nel 2021.

I Trend emergenti dell’e-commerce nel 2021

Nonostante il boom di ordini sui siti online scatenatosi durante la pandemia, la mancata efficienza nella gestione delle spedizioni da parte degli operatori logistici ha provocato riduzioni di fatturato per le aziende. Da un’intervista è emerso che:
  • solo il 25% delle aziende dichiara di essere soddisfatto del servizio di spedizione;
  • contro il 65% che ritiene che il servizio sia da migliorare.
  • Il 19%, invece, è insoddisfatto e vuole cambiare fornitore. Quali sono le misure che le aziende possono adottare per contrastare questo problema?

1. Prossimità e personalizzazione

Con la pandemia, i negozi di quartiere hanno riacquistato l’importanza che avevano un tempo, spronandoli ad implementare strategie che fanno leva sulla logistica e sulle piattaforme di delivery attraverso un rapporto one-to-one con gli operatori. Ne è un esempio Tender: l’app consente al cliente di personalizzare l’orario di consegna, selezionando anche qualsiasi giorno che preferisce, con la possibilità di ricevere il pacco in quel preciso momento da lui stabilito. Il servizio di vendita è fatto su misura per il cliente, grazie a servizi come il Personal Shopping su WhatsApp, possibilità di reso immediato grazie agli style ridergli operatori che effettuano il trasferimento da negozio a negozio. Un altro esempio che possiamo citare è Zalando, il cui fatturato è aumentato grazie alla nuova partnership lanciata a luglio 2020 con Poste Italiane per consentire ai consumatori di ritirare il pacco e la possibilità di fare il reso presso gli uffici postali italiani autorizzati e attraverso il network Punto Poste.

2. Hub logistici di città

La crescita delle vendite online ha determinato la necessità di avere più spazi last mile ai bordi delle città e urban warehouse in centro, per la consegna delle merci a casa degli e-shoppers. Ricorrendo agli hub, cioè a piccoli magazzini in aree strategiche della città, il servizio di consegna diventa più razionale e sostenibile in termini di traffico urbano.

3. Acquisizioni

Per sostenere l’e-commerce, per le aziende diventa necessario un’integrazione dei vari player, in mancanza di rilevanti economie di scala, per avere una capacità contrattuale superiore rispetto agli operatori logistici. Anche gli stessi operatori intendono cavalcare questo trend: pensiamo a Poste Italiane, che nel 2020 ha acquisito due startup leader nella consegna dell’ultimo miglio: Milkman e Sennder, per fornire stime più accurate al cliente tramite i sistemi di tracciamento GPS. In conclusione, possiamo dire che dal rapporto di Casaleggio emerga un importante aspetto che accomuna i trend dell’e-commerce: le aziende intendono mettere in atto strategie volte ad assicurare l’esperienza di acquisto migliore e più personalizzata possibile per il cliente, al fine di instaurare una relazione di vicinanza fedele nel tempo. Hai bisogno di una consulenza per il tuo sito e-commerce o vuoi crearne uno? Contattaci!